giovedì 1 novembre 2018

Recensione: Il cavaliere d'inverno di Paullina Simons

Voto contenuto: 9
Voto copertina: ♥ su 5

Trama:
Leningrado, 1941. In una tranquilla sera d’estate Tatiana e Dasha, sorelle ma soprattutto grandi amiche, si stanno confidando i segreti del cuore, quando alla radio il generale Molotov annuncia che la Germania ha invaso la Russia. Uscita per fare scorta di cibo, Tatiana incontra Alexander, un giovane ufficiale dell’Armata Rossa che parla russo con un lieve accento. Tra loro scatta subito un’attrazione reciproca e irresistibile. Ma è un amore impossibile, che potrebbe distruggerli entrambi. Mentre un implacabile inverno e l’assedio nazista stringono la città in una morsa, riducendola allo stremo, Tatiana e Alexander trarranno la forza per affrontare mille avversità e sacrifici proprio dal legame segreto che li unisce.




                                                                               Il mio commento:


Questo romanzo mi ha rubato il senno.
Una volta iniziato mi ha travolta e non volevo far altro che leggerlo, quando poi non potevo leggerlo pensavo comunque ai protagonisti. Una droga, insomma.
Ambientato nella seconda guerra mondiale il romanzo parla di due giovani ragazzi Tatiana ed Alexander che s'incontrano, si innamorano ma la vita continua a mettercisi in mezzo ostacolandoli (insomma, questo è più o meno il succo).
Ogni volta che sembrava ci potesse essere un avvicinamento tra loro due ecco che succede qualcosa, non ho mai visto un amore così tormentato. Eppure mi è piaciuto molto anche per questo. E' stata una lettura molto dinamica.
Premetto che i romanzi storici a me piacciono molto ( e questo è ben ambientato, si vede l'approfondito lavoro che c'è dietro), se poi ci mettiamo un affascinante soldato il gioco è fatto.
 Mi sono follemente innamorata di Alexander, come da copione.
Per quanto riguarda lo stile, la storia e la caratterizzazione dei personaggi non ho niente da obiettare, mi è piaciuto tutto molto. Tuttavia devo ammettere che c'è stato un piccolo scivolone a un po' più di metà romanzo quando mi sembrava di leggere un romanzo erotico più che uno storico. Ma pazienza, dopo un paio di capitoli si è risollevato ed è tornato tutto alla normalità.
Tatiana l'ho odiata e amata; l'ho amata quando era "cazzuta" (passatemi il termine) e non si fermava davanti alle avversità prendendo in mano la situazione senza farsi limitare dalla paura o da quanto gli altri le dicevano, l'ho odiata quando si rammolliva in maniera infantilissima con delle "uscite" patetiche quando era con Alexander. Insomma quando non c'era lui era una leonessa, invidiabile e da prendere come esempio ma quando c'era lui era come se si trasformasse in una donzella indifesa e un po' infantile. Però diciamocelo, tutto sopportabile.
Ovviamente il romanzo finisce in un modo che ti fa correre, come la sottoscritta, in libreria per comprare il seguito.

Voi l'avete letto? Cosa ne pensate? In internet ho letto pareri contrastanti, sarebbe bello fare un dibattito.


giovedì 4 ottobre 2018

Viaggi tra elfi, cantanti dai capelli rossi, Messico e mondi distopici...

Buongiorno appassionati lettori. Dopo un lungo, lunghissimo blocco pare mi sia tornata la passione sviscerata e incontrollabile per i miei fedeli amici libri.
Leggere, leggere, leggere. Pare non sia in grado di fare altro.
Divoro libri su libri e sono contenta. Che sia per colmare un vuoto dovuto a un’inattività lavorativa? Probabile, ma sono per il guardare il lato positivo.
Come al solito spazio tra generi diversi.
Ed eccole qui, le mie recentissime letture. Iniziamo!


Il primo libro di cui voglio parlarvi è Il Reame perduto di Geronimo Stilton.
Questo poveretto stazionava nella mia libreria da anni. Penso sia stato un regalo di compleanno per mio fratello, quindi si parla di undici anni fa sicuro, ma quest'estate nella casa in campagna, inaspettatamente, mi è giunta la sua “chiamata” . L’ho iniziato e ….mi ha conquistata!
Si, perché nonostante sia rivolto ad un giovanissimo pubblico tra i 6 e i 10 anni non l’ho trovato per niente infantile, pieno di colpi di scena. Mi sono trovata ad esclamare “Oh mamma sul serio? Forte!” pareva fossi tornata bambina. Probabilmente ne avevo disperato bisogno. 
In realtà sarebbe il primo di una decina di libri ma volendo lo si può considerare autoconclusivo. L’avventura annunziata all’inizio del libro si conclude nell’ultimo capitolo pur rimanendo spiragli aperti per altre peripezie. Ora come ora, nonostante mi sia piaciuto molto, non me la sento di continuare coi volumi ma non è detto che un domani, quando avrò un figlio, non continueremo assieme le avventure di Ombroso.


Il secondo libro che ho divorato in due giorni è Ed Sheeran. La biografia non autorizzata di Ernesto Assante.
Questo me l’aveva ragalato una delle mie più care amiche il Natale scorso. Lei sa quanto adori Ed Sheeran e quanto adori i libri e così ha trovato il regalo perfetto. Sinceramente non sapevo dell’esistenza di questa biografia non autorizzata e mi ha molto sorpresa. L’ho toravata interessante e ci sono alcuni argomenti che in Ed Sheeran. Un viaggio per immagini non vengono trattati (banalmente: i significati dei suoi mille tatuaggi). Se siete suoi fan è da aggiungere assolutamente alla lista!
(P.s. posso gongolarmi dicendo che quest'estate andrò finalmente ad un suo concerto a Firenze?!?)


Proseguiamo con Lettere appassionate di Frida Kahlo. Dovete sapere che ho una venerazione smisurata anche per lei. In casa possiedo già altri libri a lei dedicati (se vi interessa ne farò un post a parte) ma questo mi mancava e lo desideravo tantissimo. Purtroppo il prezzo esoso mi desisteva dal comprarlo (21 euro).
Poi la svolta: un’altra delle mie più care amiche l’ha trovato in super sconto e me l’ha regalato per il compleanno.
Divorato in due giorni. 
Lettere appassionate è una raccolta di lettere che Frida spediva ad amici, parenti ed amanti. Dentro si trova tutto il suo essere, una personalità che non immaginavo così luminosa. Interessantissimo. L’unica cosa che mi spiace è che non ci siano lettere indirizzate a Diego, quelle mi sarebbero interessate molto.


Ultima lettura è stata invece Il racconto dell’ancella di Margaret Atwood
Questo libro l’avevo iniziato mesi fa ma poi l’avevo abbandonato. Non mi piaceva perché lo trovavo molto introspettivo, passivo e statico.

Poi Ilenia Zodiaco l’ha semplicemente nominato e mi si è riaccesa la lampadina. 
L'ho ripreso in mano e l’ho divorato. L’introspezione non mi pesava più e qualcosa nello svolgimento della storia si era mosso. E poi, come colpo di grazia, il finale inaspettato che mi ha lasciato di stucco. Perché? Perché è finito cosi? Ne volevo di più, non può finire cosi. 
Geniale, assolutamente geniale.
(P.p.s vi prego se l'avete letto parliamone!)

 Questo è il resoconto delle mie ultime letture. Avete letto anche voi questi libri? Cosa ne pensate?
Auf Wiedersehen!


giovedì 29 dicembre 2016

Aggiornamento letture.

Preparatevi, questo post sarà lunghino. Ho così tanti libri di cui voglio parlarvi!
Mi ritengo soddisfatta perché, a parte un paio, sono state tutte letture bellissime e ho spaziato anche molto tra generi diversi.
Ma andiamo per ordine..

Purtroppo mi tocca partire dai flop perchè sono i primi libri che ho letto dopo l'ultimo post sull'aggiornamento letture.
Sto parlando di The 100 e The 100. Day 21 di Kass Morgan
Allora, allora, allora partiamo dalla premessa che sono drogata della serie televisiva; mi piace davvero tanto. Così quando ho saputo che era tratta da un romanzo (o meglio una trilogia) non potevo non leggerlo. L'approccio è stato che mi aspettavo una versione cartacea simile, se non uguale, al telefilm quindi è stato uno shock vedere che di simile c'era solo la storia di base e basta.
Tutto tutto diverso, anche i personaggi!
Ma non è per questo che l'ho giudicato un flop.
Il primo romanzo tutto sommato mi era piaciuto (si era creata una coppia che nel telefilm speravo tanto si formasse), è stato il secondo che mi ha delusa. L'ho trovato banale, superficiale, noioso, odioso se parliamo dei capitoli narrati dal punto di vista di Glass (che, ancora prima di arrivare a metà romanzo, ho iniziato a saltarli di peso) e a un certo punto mi sembrava più una telenovelas che un romanzo distopico. Decisamente no, non comprerò mai il seguito.

Fortunatamente il libro che ho letto successivamente mi ha risollevata l'animo. Hollywood love stories di Gill Paul è stata una piacevole scoperta. Si tratta di una raccolta di ben quattordici relazioni tra i divi degli anni d'oro del cinema. Talvolta scandalosi, talvolta tragici ma sempre passionali. Io adoro questo genere di biografie e non posso che consigliarlo.


Dalla raccolta di biografie sono poi passata a un genere totalmente diverso: il fumetto.
Devo dire che erano secoli che non mi riapprocciavo a questo genere.
 Perché l'ho fatto? Perché adesso? Semplice, perché sono andata in fissa con i personaggi di Harley Quinn e Joker.
E da dove arriva questa fissa? Banalmente vi rispondo: dal film Suicide Squad.
Allora in realtà il film non mi è piaciuto ed è stato più il tempo in cui ho dormito che quello in cui ero sveglia però mi ricordo, tra uno stato di incoscienza e l'altro, di essere rimasta ammaliata da questi due personaggi.
Da li ho iniziato a spulciare in internet informazioni e sono saltati fuori due fumetti che, da quanto dicevano, non potevo non leggere per conoscere le origini di questi due famosissimi personaggi.
Detto fatto, miei.
Il primo si intitola Harley Quinn, Amore folle ed è FANTASTICO, l'altro Batman.The killing joke che è ANCORA più fantastico.


Dal fumetto poi sono passata ai libri per bambini.
I fantastici libri volanti di Mr Morris Lessmore di William Joyce
Questo era impensabile per me non averlo.  Lo adoro, ne sono follemente innamorata.
"Un toccante libro sui libri che rende omaggio a tutti i lettori"

Per concludere ho poi letto un saggio, se così si può definire.
Come un romanzo di Daniel Pennac.
Io di Daniel Pennac non avevo mai letto niente ma dopo questo ho voglia di leggere tutta la sua bibliografia. Anche questo un'esaltazione della lettura, o meglio del piacere di leggere. Consigliatissimo!





Ecco qui, queste sono state le mie ultime letture. Cose ne pensate? Avete letto anche voi alcuni di questi libri?

mercoledì 6 luglio 2016

Aggiornamento letture #Giugno

Ciao amici lettori!
Come ve la passate? Come procede la vostra estate? Io lavoro, ogni tanto mi concedo qualche fuga romantica al mare e leggo. Leggo tanto finalmente, cioè non tanto come quando ero al liceo che divoravo una decina di libri al mese ma sto riprendendo i ritmi da Divora-libri.
A Giugno ho letto tre libri e una raccolta di poesie, ne stavo leggendo anche un quarto ma l'ho dovuto mettere in standby. Ma adesso vi spiego tutto bene.

Per iniziare ho letto Giorni di ghiaccio. Agosto 2008, la tragedia del K2 di Marco Confortola. Questo libro l'avevo vinto su una bancarella di beneficenza ed è cascato proprio a fagiolo perché avevo appena finito di leggere Love Holidays dove si parlava anche di alpinismo e l'argomento mi aveva suscitato interesse. Libricino molto breve finito in un giorno, con tanto di foto, narrato in prima persona dall'autore stesso. Scritto come diario di viaggio, dalle pagine emerge tutta la passione che Confortola ha per la montagna. Una passione fin troppo esagerata, più un ossessione a mio parere. Mi ha stupito come certe persone pur di raggiungere un traguardo, in questo caso la cima di una montagna, sfidino la morte. Decisamente non fa per me questo sport, anzi, dopo questo libro la montagna mi piace ancora meno di quanto già non mi piacesse.

Poi avevo voglia di tornare un po' bambina e dato che non l'avevo mai letto (e a dir la verità non avevo neanche mai guardato il cartone della Disney) ho deciso di comprare Alice nel paese delle Meraviglie di Lewis Carroll (in questa bellissima edizione). Bello, molto molto onirico. L'ho divorato.

Tra una lettura e l'altra ho poi letto le Poesie di Emily Dickinson. Lo ammetto sono molto ignorante in materia, non me ne intendo per niente di poesia però ne avevo letto una sua in internet e mi era piaciuta così ho voluto provare. Se le si leggono una volta sola sembrano parole senza senso, o almeno questa è stata la mia impressione, rileggendole un paio di volte però si capisce sempre di più il senso. Alla fine ce ne è una in particolare che mi ha fatta innamorare.
Questa:

Infine ho concluso giusto ieri sera Resta anche domani di Gayle Forman.
Mi era venuto il talento di leggerlo in seguito a una serie di tristissimi incidenti stradali avvenuti nella mia città nel giro di pochi giorni. Carino, molto triste se provo ad immedesimarmi, ma niente di speciale. Sinceramente penso che lo considererò autoconclusivo e non proseguirò a leggerne il seguito.


Stavo leggendo anche i Pilastri della Terra di Ken Follet ma stavo perdendo sempre di più l'entusiasmo quindi ho deciso di metterlo in standby finché non torneranno tempi migliori.
E voi cosa state leggendo? Cosa ne pensate di questi libri?



martedì 31 maggio 2016

Recensione: Love Holidays.Quaderni d'amore e di viaggi di Fosco Maraini e Topazia Alliata



Casa Editrice: Rizzoli
Prezzo: 39.00 Euro
Numero pagine: 533
Voto contenuto: 9
Voto copertina: 

Trama:
Giovani, innamorati e soprattutto instancabili viaggiatori, Fosco Maraini e Topazia Alliata sono poco più che ventenni quando iniziano a percorrere in lungo e in largo l'Italia dei primi anni Trenta. Non ancora marito e moglie, con l'entusiasmo vorace degli spiriti liberi, tra il 1934 e il 1935 attraversano città, campagne e panorami dal fascino ancora incontaminato. Da Firenze al Monte Bianco, dalla Sicilia alle Dolomiti, tra gli addii e le lunghe attese di riabbracciarsi c'è spazio per amicizie nuove e consolidate, momenti di alpinismo epico, avventure e incidenti di percorso; materia viva e imprevedibile che solo l'esperienza totale del viaggio può regalare. Dormono in piccoli alberghi o in alloggi di fortuna, in gruppo o scandalosamente da soli visti i tempi, e ogni tappa diventa memoria annotata con cura, lettera, fotografia, disegno. Il risultato sono cinque quaderni che i due amanti chiamano Love Holidays: diari appassionati e testimonianza intima dell'amore intenso e assoluto che proprio in quegli anni mette radici nelle loro vite. Sono pagine inedite in cui il gusto della scrittura si incontra con la passione per l'immagine e che, riprodotte integralmente in questo volume, ci raccontano per la prima volta la dimensione privata di una donna e artista straordinaria e di uno dei più grandi etnologi e viaggiatori italiani. Topsy e Fosco. Più semplicemente, T&F. Con uno scritto di Dacia Maraini e una nota storica di Toni Maraini.
                                                                               Il mio commento:

Love Holidays l'ho scoperto per puro caso. Ero in libreria nel reparto viaggi e stavo cercando una guida turistica per la Polonia. Mi chino per vedere se fosse negli ultimi scaffali e perdo l'equilibrio andando a sbattere con la schiena contro un'altro scaffale alle mie spalle. Mi volto terrorizzata di aver combinato un casino e me lo ritrovo davanti agli occhi, un po' storto per l'urto.
Love Holidays.
E' stato amore a prima vista e a casa l'ho divorato con gli occhi.
Meravigliose tutte quelle foto, meravigliosi i disegni, meravigliosa l'idea di riportare le pagine dei diari come se tra le mani avessi quelli originali.
Meravigliosi Fosco e Topazia.
Dalle pagine traspare tutto il loro amore; un amore Vero, genuino, felice, forte, passionale, intimo.
Un amore tutto loro.
E quante cose hanno fatto insieme! quanti viaggi, quante meraviglie hanno colmato i loro occhi.
Ho adorato questo libro perché quanto ho letto e visto è vero, Fosco e Topazia non sono personaggi letterari, quanto hanno vissuto l'hanno vissuto veramente.
Ho da sempre avuto un debole per le biografie, ancora di più se sono corredate con fotografie. I miei occhi anelano i dettagli; vedere com'erano le persone, che abiti indossavano, le loro espressioni, dove si trovavano. Il passato esercita un grande fascino nei miei confronti, di conseguenza questo libro si è rivelato essere un vero e proprio gioiello che non poteva mancare nella mia libreria.
Se ne avete l'occasione dateci un'occhiata, sfogliatelo un attimo e ditemi se non ve ne innamorate anche voi (poi, vabbè, il prezzo è un'altra storia).

martedì 23 febbraio 2016

Aggiornamento letture: Alegiant, Inferno, Dracula e Bellezza crudele

Buongiorno miei cari compagni di letture. Come state? Oggi avevo voglia di scrivere e di parlare di libri. E' da tanto che non aggiorno il blog, e ce ne sarebbe di bisogno dato che mi è ritornata alla grande la passione per la lettura. Sto divorando libri su libri cercando di recuperare il tempo perduto.
E' stato un periodo un po' così, avevo la testa altrove, poca voglia e tempo di fermarmi e leggere. Sono successe tante cose (belle) in questo ultimo anno che mi hanno portato però ad accantonare la lettura. O meglio, accantonare un certo tipo di lettura. 
Tra le cose belle (anzi bellissime) che mi sono capitate quella che svetta tra tutte è che mi sono Laureata, lo scrivo con la L maiuscola perché è stato un gran traguardo. 
Inoltre, la tesi l'ho fatta su un argomento che mi sta molto a cuore. Il titolo era (o meglio: è) L'educazione attraverso l'immagine nella letteratura per la prima infanzia, ovvero l'importanza del leggere libri illustrati ai bambini, e con i bambini, fin da piccolissimi.
Mi interrompo qui se no va a finire che ne parlo troppo e non era questo il mio intento adesso, ma se vi interessa fatemi sapere!

Dunque, andiamo per ordine.
Ho ripreso a leggere con Alegiant di Veronica Roth, era da troppo troppo tempo che stazionava nella mia libreria e non mi sembrava il caso di abbandonarlo lì e non sapere come finisse tutta la storia.
(Adesso che ci penso in realtà devo ancora vedere il film di Insurgent)
Carino ma col senno di poi direi "Ni". Il finale purtroppo mi era già stato spoilerato ma nonostante questo mi aspettavo mi lasciasse più emotivamente sconvolta ma così non è stato.
Proseguendo sempre sulla scia del distopico sono poi passata a leggere Inferno di Francesco Gungui. Anche in questo caso carino (meno rispetto ad Alegiant) ma niente di esaltante. L'idea di base mi piaceva molto ma la lettura non si è rilevata così coinvolgente. Penso gran parte della colpa vada alla caratterizzazione dei personaggi. Non si è creata nessuna particolare sintonia e simpatia tra me e loro, anzi Maj mi è risultata un filo antipatica. Di sicuro non proseguirò la trilogia e farò finta che finisce qui, con il primo libro.

Avevo poi voglia di una storia con un cattivo vero, ma di quelli cattivi per davvero senza nessuna giustificazione. Ho spulciato la mia libreria e perché non leggere Dracula di Bram Stoker? Lui si che è un Signor Cattivo. 
Il libro mi è piaciuto, forse un po' pesanti, certe volte, sia i monologhi del Dottor Seward che quelli di Van Helsing (all'occorrenza bellamente saltati di peso). Il finale però mi ha lasciato con un po' di amaro in bocca risultandomi un po' troppo sbrigativo. Stoker, non vedevi l'ora di finirlo?
Ho poi voluto guardare il film tratto dal romanzo. Ne esistono centinaia di film su Dracula ma ho pensato che magari Dracula di Bram Staker (1992) sarebbe stato quello più fedele al romanzo.
PER NIENTE.
Molte scene erano tali uguali a come venivano descritte nel libro ma la storia di base era completamente diversa. Nel romanzo non si è mai parlato di una storia d'amore di Dracula, lui non è mai stato innamorato di Mina. Lui era un mostro che non glie ne fregava di niente e nessuno, che avrebbe ucciso chiunque cercasse (Mina compresa) di ostacolare i suoi piani.
Nel film l'hanno voluto rendere umano anche se non lo era, di giustificare la sua cattiveria, di farlo passare alla fine per quello buono costretto a diventare cattivo per forze maggiori. No, quel Dracula non rendeva giustizia al vero Dracula pensato da Stoker.
Lasciando da parte questa incongruenza il film mi è piaciuto tantissimo, forse diventerà uno dei miei preferiti.
E lasciatemelo superficialmente dire: Gary Oldman nei panni di Dracula era un gran figo!

Dopo aver visto questo film avevo voglia di leggere di una storia d'amore tra un "cattivo tipo Dracula" e una brava ragazza e Bellezza crudele di Rosamund Hodge mi sembrava perfetto.
Voi non avete idea di quanto mi sia piaciuto questo libro! Tantissimo.
Vi giuro l'avrei letto giorno e notte e così è stato. Mi sono follemente innamorata di Ignifex.
Bello bello bello, sono molto contenta di averlo avuto tra le mani.

Ora sto leggendo due libri contemporaneamente.
Lettera a un bambino mai nato di Oriana Fallaci che mi sta piacendo molto e Matilde. Per grazia di Dio, se è qualcosa di Rita Coruzzi.
Quest'ultimo per ora non mi dispiace anche se ho letto solo un'ottantina di pagine (su 400 circa), vedremo.
Ancora non so cosa leggerò dopo vediamo che talento mi verrà a letture concluse. Fino ad ora sono stata brava e ho letto solo libri che già possedevo ma tra meno di mezzora vado a fare incetta in una libreria dell'usato, vi farò sapere.
Ah ultima cosa; ho anche io una Wish List su Amazon di libri che voglio comprare, se vi va dateci un'occhiata e consigliarmene\ sconsigliarmene qualcuno.

A presto!

mercoledì 16 settembre 2015

Recensione (per così dire): Sonno di Murakami Haruki

Oggi voglio parlarvi di un libro che mi ha lasciato a bocca aperta, letteralmente.
Sonno di Murakami è un libro strano, particolare. Partiamo dal fatto che si è rivelato non essere quello che mi immaginavo. Io pensavo alla storia di una donna che, una notte, per qualche oscuro motivo, durante il sonno, entra in un incubo. E nella mia testa l'incubo era un Signor incubo ( mostri, cose strane e compagnia bella). Invece da quel che ho letto sembrerebbe il contrario, ovvero che lei non riesce più a dormire. Ma questa cosa probabilmente è esclusivamente colpa mia, che non mi sono informata bene. Mea culpa. Però preferisco non informarmi troppo, preferisco rimanere sorpresa così com'è successo questa volta. A me piace essere istintiva nella scelta dei libri.
Di Murakami non avevo mai letto niente, e probabilmente questo libro, chi se ne intende più di me, non lo consiglierebbe come primo approccio. Però è piccolino e l'idea delle illustrazioni mi hanno convinta. Sto divagando però.
Ritorniamo al punto in cui vi ho detto che mi ha lasciato a bocca aperta. Il libro è finito in un modo che..non l'ho capito! O meglio, l'ho dovuto rileggere un'altro paio di volte per cercare di comprendere il finale. E una mezza idea me la sono fatta ma non sono sicura sia l'interpretazione giusta. L'ho pure letto a mia madre e ne è saltato fuori un acceso "dibattito" su come doveva essere andato a finire.
Mi è piaciuto per questo, non per la storia in sé perché ,ve lo ammetto, non succede niente ma per il finale. Perché non mi era mai capitata una cosa del genere, che finisse in maniera così..( mannaggia non posso usare certe parole per non spoilerarvi)
Insomma, uffa! è frustrante non sapere.

Mi rivolgo a chi lo ha letto, cosa ne dite se ne parliamo un po' nei commenti qui sotto? Vi prego
E poi: quale altro libro del Sign. Murakami mi consigliate?


                                                                               Dati tecnici:




Titolo:  Sonno
Autore: Murakami Haruki
Casa Editrice: Einaudi
Numero Pagine: 77
Prezzo: 15 Euro
Voto Copertina: 
Voto Contenuto: Non lo so #ops
Trama:  
Una donna attraversa la routine di giorni tutti uguali finché qualcosa di inaspettato irrompe nella sua vita: smette di dormire. Quello che all'inizio sembra un dono diventa la porta di accesso a una realtà segreta e inquietante.